domenica 4 luglio 2010

Manifestazione del 07/07/2010 contro i tagli ai fondi per l'accompagno per i disabili.

Roma 30 giugno 2010

URGENTISSIMO ED IMPORTANTISSIMO

OGGETTO: Stato di mobilitazione per la manovra economica del Governo in discussione al Senato, in
particolare rispetto l’art. 10 comma 1 e emendamenti della maggioranza (in attach)
Come reso noto nel comunicato Fand-Fish in data odierna, l'onorevole Antonio Azzollini, Presidente della
Commissione Bilancio del Senato e relatore degli emendamenti di Maggioranza, ha presentato emendamenti che, non solo non colmano il vulnus creato sulle pensioni di invalidità, ma colpiscono radicalmente l’indennità di accompagnamento lasciandola come misura residuale destinata ad un gruppo limitato di persone, ovvero coloro impossibilitati a compiere gli atti “elementari della vita”. Il dispositivo mira chiaramente ad escludere una larghissima fascia di persone con disabilità così come si evince dalla relazione al testo dell’emendamento: riguarda infatti sia persone con disabilità motorie che intellettive che mangiano o si vestono da sole. Vengono escluse dal provvedimento quelle persone che un tempo avremmo definito “gravissimi”. Si faccia attenzione: ciò vale anche per
coloro che svolgono per mezzo di ausili e parzialmente quelle definite “attività elementari”.
Non solo. Ciò vale per tutti, anche per chi oggi ne è titolare a pieno titolo. Sono toccati anche i cosiddetti diritti acquisiti.
La presa in giro dell’annunciata abrogazione del primo comma dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, che prevedeva l’innalzamento della percentuale di invalidità (da 74% all’85%) ai fini della concessione dell’assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 euro mensili), passa in secondo piano rispetto ad un atto brutale di riduzione drastica dei pochi diritti esigibili. E’ legittimo sospettare che siamo solo all’inizio: l’intento è di ridurre il costo del welfare in previsione dell’attuazione del federalismo fiscale che, stando ai maggiori analisti, in queste condizioni porterebbe ad un esplosione esponenziale della spesa pubblica. Ragione per cui vengono drasticamente tagliate risorse a servizi, prestazioni e benefici non più orizzontalmente, bensì con precisione chirurgica riducendo le possibilità di accesso.
La mobilitazione unitaria di Fish e Fand e del mondo associativo è quindi per il 7 luglio alle ore 10.00 davanti a Monte Citorio a Roma. La manifestazione, data la gravità dell’accaduto, e i tempi ristrettissimi, sarà unica e nazionale a Roma.

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