Il programma


La Nostra idea
La politica fra la gente e con la gente, lì è nata, questo è il suo posto.
La politica non può staccarsi da ciò che deve servire: le persone, il popolo.
Se si allontana dal popolo la politica diventa demagogia, casta, nepotismo e corruzione.
Solo stando nel vero tessuto sociale, solo essendone parte integrante, essa può capire quali sono i veri bisogni delle persone reali.
Parlando con padri e madri di famiglia si possono capire le esigenze di quella che è l’unica base possibile, l’unico punto di partenza per una società migliore.
Non è favorendo i pochi eletti e inetti a discapito della moltitudine attiva, che è l’unico motore della nostra società, che si deve continuare a vivere.
Siamo gente innamorata della nostra ineguagliabile città, gente che camminando guarda ammirata le mille meraviglie di Roma e si domanda perché debba essere umiliata ed insultata ogni giorno.
Gente che non capisce perché ci siano dieci poliziotti per un politico che prende un caffè e nessuno in una stazione di periferia.
Persone reali e non geni della finanza che si domandano come è possibile che le casse della nostra città siano sempre vuote con le potenzialità infinite che ha.
Non vogliamo rassegnarci al fatto che città che non sono neppure lontanamente paragonabili alla nostra, riescano a portare avanti progetti e opere che a noi sono precluse dalla inettitudine e dalla corruzione della nostra classe dirigente ed imprenditoriale.

Questo siamo ma questo ed altro vorremmo essere.
Noi saremo le vostre idee, noi ci batteremo affinché queste vengano alla luce.

Questa è la nostra idea, semplice e concreta. Non ci sono geni fra noi, nessun eletto, ma gente comune con interessi comuni che poi sono gli unici scopi che la politica in quanto tale deve e può perseguire.
La nostra idea è il viaggio di ritorno della politica verso la sua casa, la sua base: la gente.


Il percorso
La strada che vogliamo intraprendere è innovativa nella sua naturalezza, è l’interazione popolo\politica ma, per fare questo, abbiamo bisogno di voi.
Abbiamo bisogno che la maggioranza attiva e silenziosa ci ascolti e che torni a farsi sentire.
Sappiamo bene che fidarsi oggi è difficile ma noi chiediamo di essere giudicati in base alle nostre azioni.
Il nostro movimento nasce dalla rinuncia del nostro fondatore ad un privilegio di casta, una cosa oggi rarissima.
Non ci sono fra noi discendenze papali o nobiliari, niente casta ma popolo.
Sappiamo che ci vorrà tempo, ne siamo sempre stati coscienti, questo è insito nella complessità del nostro obiettivo.

Se avessimo cercato una via semplice e breve ci saremmo accodati a qualche schieramento ma noi preferiamo star soli, o meglio, l’unica compagnia che vogliamo è la vostra, l’unica alleanza che vogliamo è quella con il popolo.
Quando e se la gente deciderà di darci il proprio appoggio il Movimento per Roma diventerà il Movimento di Roma e la storia ci insegna di cosa sono capaci questa città e la sua gente quando decidono di prendere in mano il proprio destino.
Il percorso è duplice, tutte e due le parti in causa - popolo e politica - debbono intraprenderlo.
Noi dobbiamo dar voce e visibilità alle vostre proteste e ai vostri bisogni e voi dovete esserci vicini, dovete staccarvi dalle vostre tv, dai vostri gossip e soprattutto dalla vostra rassegnazione.

Questo non è l’unico mondo possibile ma per cambiarlo ci vuole impegno e non sentenze sparate dal divano.
La nostra forza è direttamente proporzionale al vostro reale impegno, senza voi al nostro fianco noi siamo e saremo sempre un fruscio nella tormenta della corruzione.

PUNTI PROGRAMMATICI
La prima caratteristica del nostro programma è che nasce dalla nostra continua interazione con la gente.
La seconda è che non è immutabile in quanto dovendo agire sui problemi reali e mutevoli deve poter essere agile ed aperto alle istanze del popolo.

Decentramento
Potenziamento dei municipi, potestà legislativa, maggior conoscenza dei problemi in loco e quindi più possibilità di risolverli.
Ogni municipio dovrebbe avere la possibilità di organizzare eventi ed attività culturali nel proprio territorio di competenza, in modo da facilitare la circolazione della cultura nelle sue innumerevoli forme.

Commercio
Tutela dei mercati rionali, delle piccole attività commerciali e delle botteghe artigianali.
Lotta all’abusivismo commerciale ,tutelando il commercio legale, e minori incentivi per i colossi commerciali.

Famiglia e servizi sociali
Creazione di un CED (Centro Elaborazione Dati) comunale e unico per facilitare i cittadini e non costringerli ad interminabili iter burocratici, cosa assurda nell’era dell’informatica.
Ricerca di accordi fra comune ed imprenditoria privata per la costruzione di case per le famiglie.
Costruzione nuove scuole ed asili, recupero spazi in disuso e messa in sicurezza di quelli in opera.

Sicurezza
Campi nomadi fuori dal raccordo e lontani dai centri abitati dell’interland.
Potenziamento organico e mezzi di polizia e coordinamento interforze.
Messa in sicurezza delle strade mediante anche l’illuminazione (Roma è tra le città più buie d’Italia!).
Creazione di attività culturali e sociali nelle periferie per dare futuro ed interessi a migliaia di ragazzi e per toglierli dalla strada e quindi dal malaffare.

Mobilità e trasporti
Ampliamento parco autobus.
Estensione orari metro.
Abolizione targhe alterne.

Rifiuti
Creazione di tutti gli anelli mancanti nella catena del riciclo, abolendo gli sprechi dati da inettitudine (vedi cassonetti differenziati senza aver prima discariche differenziate ed industrie di riciclo) e da corruzione.

Energia ed ambiente
Investimenti sulle energie alternative e rinnovabili.
No deciso al nucleare.
Applicazioni delle direttive europee contro lo spreco energetico con particolare interesse per l’edilizia ecosostenibile.
Recupero del litorale, delle campagne romane e di tutto il patrimonio naturale della nostra provincia.

Turismo
Introduzione di una tassa d’accesso alla città per i turisti.
Sviluppo dei servizi e valorizzazione degli innumerevoli beni storico-artistici di Roma.